Il caricaturista: l’artista del disegno esagerato
Saper disegnare non basta: il caricaturista è un ottimo osservatore che sa accentuare i tratti del volto, creando una rappresentazione grottesca e simbolica, per far ridere o riflettere.
Un’arte antica come l’umanità, usata spesso in chiave satirica e oggi diventata un classico delle feste di laurea e un’originale idea per eventi o matrimoni.
La storia della caricatura è lunga e ricca, ma quali sono oggi gli sbocchi per questo mestiere? Come si è modificato nell’era del digitale? E perché scegliere una caricatura come idea regalo?
Chi è il caricaturista?
Lo dice la parola stessa: caricatura deriva da “caricare”, inteso nel senso di esagerare. E, infatti, il caricaturista è un illustratore specializzato nel ritratto umoristico, che ottiene enfatizzando alcuni tratti caratteristici del volto e del corpo.
Bocca grande, orecchie sporgenti, naso importante: i dettagli che magari noi cerchiamo di nascondere, diventano l’ispirazione del disegnatore che li usa per raccontare le nostre peculiarità, svelando qualcosa che va oltre l’apparenza.
Il disegnatore che usa questa tecnica ha una parola d’ordine: esagerare. Per questo forza intenzionalmente alcuni particolari del viso e accentua i gesti per creare una rappresentazione grottesca: l’intento può essere umoristico o goliardico, ma anche celebrativo.
Con un approccio paradossale, sa restituire la nostra unicità, fisica e psicologica. Oltre a saper disegnare, quindi, è importante essere osservatori acuti e avere una vena umoristica per cogliere quei tratti che contraddistinguono una persona.
La storia della caricatura
Usato per prendere in giro, più o meno bonariamente, sembra che il ritratto umoristico sia davvero antico. Alcuni studiosi ne fanno risalire le prime tracce addirittura al V secolo a.c.
La nascita ufficiale di quest’arte è datata a fine 1500, a Bologna, nella bottega del Carracci; nei secoli, la caricatura ha preso una svolta politica, per criticare la classe dirigente e parodiare la società, ha conquistato le pagine dei grandi giornali ed è stata sfruttata come strumento di propaganda durante i conflitti.
Con la caricatura si sono cimentati artisti come Leonardo Da Vinci, Hieronymus Bosch (con le sue figure mostruose), Bernini e Picasso.
Nonostante sia stata spesso sottovalutata, la caricatura è ricca di intelligenza e ironia: arte per ridere o per irridere, ma sempre arte.
Ancora oggi, il disegno grottesco viene usato per commentare in chiave sarcastica la politica, sfociando a volte nella forma del fumetto. Ma è entrato anche nella vita “quotidiana”: non esiste cartellone di laurea che non abbia una caricatura del neo-dottore! Recentemente, inoltre, la caricatura ha debuttato persino nei matrimoni, per inviti divertenti o come originale “bomboniera”.
La caricatura: un’originale idea regalo
Il disegno umoristico è ormai un classico per celebrare le lauree, ma si è diffuso anche in altri tipi di eventi, da quelli aziendali ai compleanni: è, infatti, un modo simpatico e bonario per rappresentare amici e festeggiati, mettendo in evidenza alcuni tratti caratteristici.
Può sembrare bizzarro, ma negli ultimi anni quest’arte si è fatta apprezzare anche in occasione dei matrimoni. Le caricature degli sposi possono essere utilizzate per dare un tocco divertente agli inviti.
Un’altra possibilità è che il caricaturista ritragga gli invitati durante il ricevimento di nozze: un modo insolito, ma particolare, per donare agli ospiti un ricordo fantastico della giornata!
Come diventare caricaturista, anche fai da te
Il percorso più semplice, se già avete talento, è di frequentare una scuola artistica dove potrete imparare i fondamenti del disegno. Online potete trovare corsi specifici o addirittura lezioni private per approfondire la tecnica della caricatura.
L’Italia ha avuto grandi caricaturisti come Enrico Sacchetti, Solatium e, più recentemente, Franco Bruna. Guardando le loro opere, potete farvi ispirare e trovare il vostro stile.
Se volete provare a realizzare una caricatura “fai da te”, ci sono tre requisiti da tenere a mente:
- la somiglianza con chi ritraete, che deve essere riconoscibile
- l’esagerazione di una sua caratteristica (come viso, orecchie, naso o bocca)
- il significato umoristico, perché la caricatura riveli qualcosa in più sul soggetto disegnato
Al giorno d’oggi, la tecnologia mette a vostra disposizione numerosi strumenti: invece di carta e penna, si possono usare le tavole grafiche e numerosi programmi per realizzare illustrazioni. E, se proprio non siete portati per il disegno, esistono delle app che possono fare la caricatura al posto vostro partendo dalle foto.
Gli sbocchi del mestiere
Magari molti di voi si sono cimentati con quest’arte già a scuola, disegnando le caricature di professori e compagni di classe. Vi è piaciuto talmente tanto che volete farlo come professione?
Ecco alcune strade che potete percorrere:
- il caricaturista freelance, lavorando per matrimoni, lauree, eventi aziendali o compleanni, che ad esempio può essere contattato attraverso portali specializzati come Showgroup.it
- il vignettista, magari collaborando con un giornale
- il fumettista, se avete anche creatività nella narrazione
Le diverse professioni richiedono di sviluppare competenze tecniche specifiche, ma ci sono alcune capacità che possono aiutarvi nei diversi campi: inventiva, spirito di osservazione e senso dell’umorismo.
E ricordate, come diceva il filosofo Karl Rosenkranz, che la caricatura è la redenzione del brutto.