Come diventare presentatore? 7 passi per una carriera sotto i riflettori

È vero: il grande presentatore è in grado di improvvisare. Eppure, dietro a questa capacità, c’è una conoscenza perfetta del mezzo televisivo, di quello radiofonico e dei loro linguaggi. Non bisogna però scoraggiarsi: diventare bravi è una questione di lavoro ed esperienza. Ecco una piccola guida per muovere i primi passi.

 

Cosa fa il presentatore?

1Che si tratti di intrattenimento o di approfondimento, chi conduce dirige di fatto la trasmissione, i suoi ritmi e i suoi tempi, con un obiettivo: non annoiare il pubblico.

Nel tempo, ovviamente, lo stile di conduzione è cambiato con l’evoluzione dei mezzi di comunicazione: soprattutto per quanto riguarda il ruolo di presentatore televisivo, agli albori si preferiva un tono molto formale e classico. Con il passare degli anni, la tv ha cominciato a coinvolgere direttamente lo spettatore e a dare risalto alle persone comuni: il modo di condurre è quindi diventato più informale, alla ricerca di un contatto più empatico e umano. Lo stile, comunque, è strettamente collegato al tipo di trasmissione e ai temi che vi si affrontano.

Il conduttore ha assunto sempre di più un ruolo di primo piano e sempre più spesso diventa il vero protagonista del programma e un marchio di garanzia del suo valore: basti pensare ai grandi presentatori italiani che hanno segnato la storia della nostra tv, da Mike Bongiorno, a Pippo Baudo, da Raffaella Carrà a Maria de Filippi.

Quali sono le caratteristiche del bravo conduttore?

2Avere carisma e una bella voce aiuta, essere telegenici (se si punta a un futuro nella tv) è fondamentale. Ma accanto a queste doti, un presentatore o una presentatrice devono avere una buona capacità dialettica, un ampio vocabolario e una vasta cultura generale.

Basta? Non proprio. Se sognate una carriera in televisione o in radio, tenete presente che ci sono molte cose da imparare.

Tra le qualità per condurre una trasmissione servono presenza scenica e capacità di affrontare gli imprevisti con creatività e una certa dose di sangue freddo. L’ansia prima di iniziare è normale, ma bisogna imparare a gestirla.

Un’altra importante caratteristica per fare questo mestiere è saper lavorare in squadra. Dietro ogni programma, c’è un team di tecnici che ne rende possibile la riuscita: ad esempio, un conduttore tv deve muoversi nello studio senza impallare la telecamera e conoscere la disposizione delle luci; uno speaker radiofonico deve condurre in sintonia con il tecnico della diretta, che spesso interviene con sigle, spezzoni di canzoni o effetti sonori che commentano quanto viene detto.

Infine, è fondamentale conoscere bene il mezzo: il ritmo della tv è diverso da quello della radio, i tempi di un varietà non sono gli stessi di un programma giornalistico di approfondimento. E anche all’interno della stessa trasmissione, ritmi e toni cambiano a seconda del momento e del tema affrontato.

Non preoccupatevi: si tratta di competenze che si possono ottenere, a patto che ci mettiate impegno, tanto allenamento e la voglia di fare gavetta.

 

Come si diventa conduttore radiofonico?

3Ci sono diversi corsi specifici per imparare le conoscenze teoriche e le capacità pratiche necessarie per fare questo lavoro, ma volendo iniziare dai fondamentali, uno dei più consigliati è quello di dizione.

Non c’è nulla di peggio di non capire cosa dice un presentatore: le parole, quindi, devono essere ben scandite e bisogna evitare accenti dialettali marcati.

Tenete a mente che, soprattutto se volete fare gli speaker in radio, il vostro strumento principale è la voce. Non basta che la fortuna vi abbia dotati di una naturalmente intrigante: bisogna imparare a modularla e a sfruttarne le sfumature, rendendola espressiva e comunicativa.

 

Come si diventa presentatore televisivo?

4Se avete deciso che il vostro settore è la tv, frequentare un corso di recitazione può aiutarvi: oltre a imparare a usare la vocalità come strumento, vi insegnerà anche la presenza scenica e la gestione degli spazi.

Questo tipo di lezioni vi sarà utile anche per controllare la gestualità e la comunicazione del corpo, e a liberare la vostra creatività e la vostra capacità di improvvisare. Sono, infatti, requisiti fondamentali per imparare a gestire gli imprevisti, ma anche per saper cogliere notizie da mettere in luce e nuovi spunti da approfondire nel corso di una trasmissione.

Infine, fattore da non sottovalutare, vi insegnerà anche a esibirvi davanti al pubblico!

Come fare le prime esperienze da presentatore

5Anche se sognate il Festival di Sanremo, dovete armarvi di pazienza:

la via più semplice per muovere i primi passi nel mondo della conduzione sono le piccole realtà locali, radio o tv, che rappresentano l’ambiente ideale per fare esperienza e prendere confidenza con il mezzo.

Molti famosi presentatori hanno iniziato così!

Un’altra opportunità potrebbe essere quella di presentare piccoli eventi e serate organizzate nella vostra città.

Controllate gli annunci o proponete la vostra candidatura, anche come volontari: sarà un’ottima palestra che vi aiuterà a capire cosa cercano radio e tv e come funzionano.

A casa vostra, inoltre, potete fare esercizi di conduzione, registrandovi: riguardando i video o riascoltando gli audio, cercate di capire cosa dovete correggere nel vostro stile o nel vostro modo di parlare. Potete chiedere agli amici di farvi da ospiti o da pubblico, per rendere più realistico il test.

Infine, il web apre nuove possibilità: potreste valutare l’idea di creare una trasmissione vostra su youtube, ad esempio.

I casting: dove cercare

6Internet è sicuramente il bacino ideale in cui cercare annunci e offerte di lavoro.

Agenzie di casting e grandi network (come la Rai, Mediaset e Sky) sono spesso alla ricerca di profili professionali da inserire, quindi è utile controllare spesso i loro siti, che di solito hanno pagine dedicate espressamente a provini e opportunità di lavoro.

Potete anche inviare candidature spontanee.

 

Come prepararsi a un provino?

7Scegliete l’annuncio che vi interessa, tenendo bene in considerazione quali sono i requisiti richiesti, ma anche i vostri obiettivi.

Alle volte, nelle prime fasi della selezione, viene chiesto l’invio di un breve video di presentazione, altre volte bisogna recarsi di persona sul posto. In entrambi i casi, cercate di essere naturali: la spontaneità di solito premia di più.

Prima di andare a un provino come presentatore o presentatrice, preparatevi: studiate come funziona il casting, quali sono le prove di selezione e cosa vi verrà richiesto.

Per quanto riguarda l’aspetto, scegliete un abbigliamento semplice e, soprattutto, adatto al ruolo per cui vi candidate.

Infine, considerate il provino come un’esperienza da cui imparare per il futuro: mettetecela tutta, ma non demoralizzatevi per un no. La strada non è semplice, ma cercate di capire perché non siete stati accettati e tenetelo a mente per la prossima volta.