Mixology Molecolare: introduzione e ricette di base

L’arte della mixology ha subito una vera e propria trasformazione negli ultimi anni. Questo per merito di nuovi concetti e tecniche che hanno rivoluzionato il mondo dei cocktail.

Uno degli sviluppi più intriganti è proprio la Mixology Molecolare, ossia una disciplina che fonde la scienza con la tradizione della preparazione dei drink.

Ne parliamo in questo articolo.

Mixology Molecolare: Che cosa sono i cocktail molecolari?

Mixology Molecolare

I cocktail molecolari rappresentano un’innovazione nel campo della mixology, dove le tecniche di cucina molecolare sono applicate alla preparazione dei drink. Ma cosa significa esattamente?

I cocktail molecolari sono bevande ottenute attraverso la trasformazione delle molecole degli ingredienti mediante reazioni fisiche, senza l’impiego di sostanze chimiche aggiuntive. La consistenza e il colore degli ingredienti vengono modificati utilizzando fibre vegetali, amidi, ghiaccio secco e altri elementi, mantenendo la sicurezza per la salute. Questa tecnica permette di creare cocktail unici, frutto della propria creatività e voglia di sperimentare. Seguendo questa guida, si possono ottenere consigli utili.

Dunque, la mixology molecolare si basa sulla “manipolazione” della struttura chimica degli ingredienti per creare esperienze sensoriali uniche. E comprende l’uso di tecniche come:

  • la sferificazione;
  • la gelificazione;
  • la carbonazione;
  • l’uso di azoto liquido per trasformare gli ingredienti liquidi in consistenze e forme inaspettate.

Un esempio tipico potrebbe essere un cocktail che comprende:

  • sfere di liquore che esplodono in bocca;
  • schiuma aromatizzata che aggiunge una dimensione extra al drink.

I cocktail molecolari non sono solo drink, ma vere e proprie opere d’arte che coinvolgono tutti i sensi. Ed è proprio così.

La storia dei cocktail molecolari

Mixology Molecolare

La mixology molecolare è relativamente giovane se comparata alla tradizione secolare della preparazione dei cocktail. Le sue radici risalgono agli anni ‘90, quando alcuni chef pionieristici iniziarono a esplorare la cucina molecolare. Tale approccio alla gastronomia utilizza conoscenze scientifiche per creare piatti innovativi, e ha ispirato i bartender a sperimentare tecniche simili nella preparazione dei drink.

Uno dei primi promotori della mixology molecolare è stato Ferran Adrià, lo chef catalano famoso per il suo ristorante El Bulli. Adrià ha introdotto l’uso della sferificazione e di altre tecniche nella cucina.

E il suo lavoro ha avuto un impatto significativo sul modo in cui i bartender creano i cocktail.

Da lì, la mixology molecolare si è diffusa rapidamente, conquistando i migliori bar del mondo e diventando sinonimo di innovazione e creatività nel mondo della mixology.

Mixology Molecolare: Come si preparano i cocktail molecolari

Mixology Molecolare

Preparare cocktail molecolari richiede una buona comprensione delle tecniche scientifiche e l’uso di attrezzature specializzate. Ma non è necessario essere uno scienziato per iniziare a sperimentare con la mixology molecolare a casa.

Ecco alcune delle tecniche di base:

Sferificazione

La sferificazione è una tecnica che permette di creare piccole sfere di liquido con una membrana esterna solida. Questo effetto è ottenuto mescolando un liquido con alginato di sodio, e poi immergendolo in una soluzione di cloruro di calcio. Le sfere risultanti possono essere utilizzate per aggiungere un tocco sorprendente a qualsiasi cocktail.

Gelificazione

La gelificazione trasforma un liquido in un gel solido o semi-solido, utilizzando agenti gelificanti come agar agar o gelatina. Questa tecnica è utile per creare strati distinti di consistenza diversa all’interno di un cocktail, o per creare decorazioni commestibili che possono essere integrate nel drink.

Carbonazione

La carbonazione consiste nell’aggiungere bollicine a un liquido, rendendolo effervescente. Questo può essere fatto utilizzando sifoni per la soda o cartucce di CO2, e può essere applicato a una vasta gamma di liquidi, dai succhi di frutta ai cocktail già pronti.

Azoto liquido

L’azoto liquido è utilizzato per congelare rapidamente i liquidi, creando consistenze cremosi e vellutate. È spesso usato per fare sorbetti alcolici o per raffreddare i cocktail a temperature molto basse, creando un effetto “fumo” quando il drink viene servito.

Mixology Molecolare: ricette di base dei cocktail molecolari

cocktail Molecolare

Ora che abbiamo esplorato alcune delle tecniche principali della mixology molecolare, è il momento di metterle in pratica. Vediamo alcune ricette di base per iniziare:

1. Materiali necessari

  • Ingredienti:
  1. Acqua
  2. Sciroppo di zucchero
  3. Foglie di gelatina
  4. Lecitina
  5. Cloruro di sodio
  6. Siringa
  7. Vini
  8. Liquori
  9. Succhi di frutta
  • Procedura:

Gelificazione
Questa tecnica permette di trasformare un cocktail liquido in uno dalla consistenza gelatinosa, simile a un dessert. Non serve essere esperti di mixologia molecolare: basta aggiungere alla ricetta originale un po’ d’acqua, sciroppo di zucchero e foglie di gelatina, poi lasciare riposare il composto in frigorifero per qualche ora. Il risultato sarà un sorprendente cocktail solido, perfetto per stupire amici e conoscenti con un effetto scenografico.

Emulsione
Questo metodo permette di creare le “arie”, ovvero una schiuma leggera e stabile, usata per decorare i cocktail e creare contrasti sensoriali. Le arie si ottengono grazie alla lecitina, un emulsionante naturale derivato dalla soia, che lega l’acqua all’aria. Si aggiunge la lecitina al composto principale, poi si utilizza un mixer ad immersione per incorporare l’aria. Dopo qualche minuto di riposo, l’acqua in eccesso viene eliminata, e la schiuma viene prelevata con un cucchiaio bucherellato.

Sferificazione
Questa tecnica consente di racchiudere un liquido in una sottile pellicola, creando delle piccole sfere. Si preparano due miscele: la prima, da sferificare, viene arricchita con alginato di sodio, mentre l’altra, con acqua e cloruro di calcio. Utilizzando una siringa, si lasciano cadere gocce della prima miscela nella seconda. A contatto con il cloruro di calcio, le gocce si trasformano in sfere, permettendo di creare “caviale” di succhi di frutta, vini o liquori

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Mixology Molecolare: per concludere

La Mixology Molecolare è una disciplina affascinante che unisce la scienza alla creatività, infatti, permette di trasformare i cocktail tradizionali in esperienze multisensoriali uniche.

Non ti resta che iniziare a sperimentare e, magari, stupire i tuoi ospiti con cocktail che sembrano usciti da un laboratorio di alchimia. La Mixology Molecolare è il futuro dei drink: sei pronto a scoprirlo?

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