Vocalist: chi è, cosa fa e quanto guadagna
Il lavori che ruotano intorno al mondo della notte affascinano da sempre schiere di giovani. Molti sognano di lavorare come DJ, pr, bartender o ragazze immagine. E non sono in pochi a chiedersi come diventare vocalist.
Vuoi sapere meglio in cosa consiste il lavoro del vocalist? Di seguito vediamo chi è il vocalist e come diventarlo.
Cosa fa il vocalist? Ecco chi è il vocalist e perché è diverso dal cantante
Il mestiere del vocalist non si limita all’utilizzo della propria voce. Il vocalist ha anche, e soprattutto, le doti dell’intrattenitore e dell’animatore. Spetta a lui animare la serata nei club e nelle discoteche, e permettere al più grande numero possibile di persone di partecipare al programma musicale del Dj in modalità “attiva”. Di conseguenza, deve avere una grande personalità, carisma trascinante e una fisicità d’impatto.
Spetta al vocalist riscaldare l’atmosfera della discoteca, lavorando fianco a fianco con il Dj, intrattenere le persone in pista o ai tavoli con la sua voce, salutandole e invitandole a godersi la musica del locale. Già da qui appaiono evidenti le grandi differenze con il ruolo del cantante.
Potrebbe sembrare una presenza superflua, eppure dipende anche da lui il coinvolgimento durante una serata, e dunque la sua buona riuscita. La sua presenza è legata soprattutto a determinati generi musicali, maggiormente commerciali, soprattutto nell’ambito dance.
Il ruolo del vocalist ha raggiunto i suoi massimi negli ambienti disco anni ’90, trasformandosi in un vero e proprio performer. La presenza vocale passava in secondo piano rispetto alle capacità di attrarre il pubblico: molti nomi famosi non avevano spesso la grande preparazione musicale richiesta ai cantanti, ma riuscivano a captare l’esigenza del pubblico alla trasgressione e a trascinare le folle in un delirio collettivo.
Come diventare vocalist: le qualità da sviluppare
Trattandosi di un lavoro estremamente eclettico e sfaccettato, non esiste un solo percorso riconosciuto per diventare vocalist. Tuttavia è importante lavorare sulle abilità fondamentali per poterlo svolgere con successo. È importante lavorare su:
★ Doti vocali;
★ Presenza scenica;
★ Capacità di entrare in empatia con il pubblico.
Il senso di questo lavoro è sviluppare un proprio stile personale e rendersi unici. Devi trovare il tuo modo per animare la serata, in maniera originale ma pur sempre spontanea. Puoi puntare sull’ironia, sull’immagine, sull’incitamento del pubblico o sulle tue qualità canore. ma ricorda: chi recita troppo al microfono risulta fuori luogo.
L’apprendimento sul campo ha una grande importanza se vuoi diventare vocalist. Prendi spunto dai tuoi vocalist preferiti, dal vivo o guardando su YouTube, e cerca di capire il loro stile e l’attitudine che li anima durante la serata.
Ascolta tantissima musica per entrare in sintonia con le ritmiche, gli attacchi e le dinamiche. Non appena ti senti più pronto, fai molte prove a casa, registrati e ascoltati per capire l’effetto che fai su un ascoltatore esterno.
Quanto può guadagnare un vocalist?
Il lavoro del vocalist è molto richiesto, tanto che esistono vocalist che vengono pagati più dei Dj. Il vocalist quindi può diventare un lavoro veramente remunerativo se si considera che gli strumenti principali di cui si serve sono la sua voce, la sua personalità e la sua energia.
In questo ambiente, il compenso è in genere a serata ma, in caso di collaborazioni fisse con un determinato locale, si può optare per un compenso forfettario.
Un vocalist principiante solitamente può guadagnare dai 30 ai 50 euro a serata. In molti casi, però, capita allo stesso di proporsi gratis per eventi che, avendo una risonanza discreta e accogliendo un numero di pubblico cospicuo, gli permettono di farsi conoscere e di farsi pubblicità.
Un vocalist con discreta esperienza guadagna in media dai 150 ai 500 euro a serata. In questi casi il compenso pattuito spesso dipende dalla durata della prestazione richiesta e dall’evento
Un vocalist di fama nazionale guadagna dai 1.000 ai 3.000 euro a serata (cifre che dipendono queste da quanto è conosciuto e richiesto il Dj nel momento in cui lo si contatta).
Tuttavia, anche chi è agli inizi, non deve mai svendere o sminuire il proprio lavoro. Un impegno deve essere sempre ripagato, che sia in pubblicità o in soldi contanti poco importa. Ogni trattativa, però, deve essere sempre conveniente per entrambe le parti, altrimenti il gioco non ne varrà mai la candela.
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