Come diventare produttore discografico
Come si diventa produttore discografico?
Con l’avanzamento tecnologico diventa sempre più facile per gli artisti autoprodurre la propria musica e la figura del produttore musicale diventa sempre meno definita.
Facciamo chiarezza su cosa faccia nello specifico un produttore musicale e quale sia il percorso per intraprendere questa professione.
Produttore discografico: chi è e cosa fa
Il produttore discografico è un operatore della casa discografica a cui appartiene l’artista e si occupa di supportare l’artista o la band nella produzione, pubblicazione e distribuzione dei propri brani musicali (sia come album che come singoli).
Il produttore ha assunto sempre più un ruolo di supporto degli artisti in varie fasi del lavoro discografico.
Quali sono i compiti del produttore discografico?
Alcune delle sue mansioni sono:
- selezione di strumenti e musicisti – se, come spesso accade, nella registrazione vengono impiegati anche strumentisti esterni alla band dell’artista
- selezione dei brani che verranno inseriti in un album e del loro ordine – basti pensare all’importanza dell’ordine delle tracce nei concept album
- attività di promozione dei brani attraverso i canali specializzati, la stampa, la radio, le piattaforme di streaming
- organizzazione dei tour promozionali stampa e dei tour di concerti dell’artista
Come si diventa produttore discografico?
In Italia, uno dei metodi migliori per approcciarsi al mondo della discografia è quello di ricevere una formazione accademica in ambito artistico-musicale.
Esistono diverse università che offrono corsi e master in marketing, management e comunicazione musicale;
Dams, Università Cattolica del Sacro Cuore a Milano o Università la Sapienza a Roma sono istituzioni che offrono corsi di avviamento alla carriera discografica. Un’altra via, meno teorica e più tecnica, è quella di formarsi come tecnico per la discografia (tecnico o ingegnere del suono) e poi iniziare la gavetta in case discografiche fino a raggiungere la posizione che si desidera; in questo secondo caso, potrebbe essere necessario formarsi anche in materia di management e marketing, due argomenti che a volte non vengono trattati in percorsi di formazione più professionalizzanti.
Lavoro di scouting
Un ruolo importante del mestiere del produttore discografico è quello di talent scout, ovvero quello di andare in giro a “scoprire” nuovi talenti.
Per fare un buon lavoro di scouting, il produttore deve avere un’ottima conoscenza del mercato musicale passato e attuale, in modo da saper prevedere i trend e saper individuare una giovane promessa nel mare di artisti dilettanti.
Quando il produttore decide di portare avanti il progetto di un cantante o di una band sta a tutti gli effetti piazzando una scommessa che vede il proprio artista come vincente nella corsa verso il successo.
Le scommesse, si sa, sono piazzate con analisi e statistiche me sono vinte spesso con l’intuito e una buona dose di fortuna.
Cosa consigliano i grandi produttori discografici?
I più grandi produttori discografici italiani concordano nel dire che tutte le analisi di mercato, tutti gli studi dei trend e tutte le pianificazioni a tavolino non valgono quanto una singola sensazione “di pancia” che fa dire: “Quello che ho davanti è il nuovo artista numero 1!”.